Architetto Verde 2011/2014. L'Architetto Verde è una ricerca artistica Se per Bakthin la nascita del paesaggio coincide con la frammentazione della totalità esteriore che diventa teatro dell'individualità, in cui "la natura viene frammentata in metafore e comparazioni asservite a sublimare questioni private non connesse in alcun modo con la natura stessa"(G.Spissu). Nell'Architetto Verde non è più il narratore a servirsi del paesaggio per illustrare emozioni e stati d'animo, ma viceversa è il paesaggio a servirsi del narratore per comunicare le proprie questioni e le proprie storie. In questo senso si può considerare l'atto percettivo come atto cognitivo, e l'estetica come scienza empirica. La ricerca dell'Architetto Verde è come una osservazione al microscopio di una particella di reale, con gli strumenti della sinestesia, della percezione visiva, e della sinapsi. Da questa osservazione si può recuperare una infinita quantità di significati che, come il moto interno di una spirale, rimandano sia direttamente al punto stesso di osservazione che indirettamente a concetti più ampi, estesi e universali. Dentro il microcosmo dell'Architetto Verde si trova sopratutto l'interazione tra il soggetto osservante e la complessità del reale. Le diverse soluzioni adoperate per far combaciare questa complessità in un unico soggetto percettibile sono il risultato della ricerca.
Architetto Verde , 2012,Italy, 16 minutes, experimental documentary director Marta Anatra
Radici Aeree (Aereal roots) , 2013,Italy, 40 minutes, experimental documentary video Marta Anatra Big Green, 2013, Italy, loop, video intallation video installation |